Descrizione
- DONNA, VITTIMA PERFETTA | con i contributi di Licia A. Callari, Gianfranco Perriera, Pamela Villoresi
- Navarra Editore
- Collana: deissi
- Categoria: teatro
- Anno: 2018
- Pagine: 112
- ISBN: 978-88-98865-92-5
- Formato: 10x19
Già la tragedia greca presentava sulla scena personaggi femminili dal forte temperamento, dal carattere nobile e fiero, capaci di gesti eroici e al contempo di quotidiana serenità, di materne tenerezze e di azioni terribili; donne allo stesso tempo amate e tormentate, accarezzate e maltrattate, ma sempre vittime della subalternità al potere maschile e della condizione di nascere donna. Il viaggio nel teatro classico inizia con la battuta che Euripide fa dire al casto Ippolito, tentato dalle avance della matrigna Fedra. Ippolito: “O Zeus, perché hai portato tra gli uomini questo ambiguo malanno, perché hai creato la donna?” (Euripide, Ippolito, 616 s.) e continua con l’amara consapevolezza sulla triste condizione femminile espressa da Creusa nello Ione di Euripide. Creusa: “La condizione delle donne nei confronti degli uomini è difficile. Siamo disprezzate anche se buone […] Così sfortunate siamo nate!” (vv. 398-400).
Gli autori di questa raccolta di testi per il teatro sono i primi cinque classificati del secondo “Concorso di Scrittura per il Teatro” bandito dall’Università degli Studi di Palermo, dal titolo “Donna, vittima perfetta”: Francesca Mascia, iscritta al CdS Scienze dell’Educazione, con Solo mia; Serena Chiavetta, iscritta al CdS Lettere Musica e Spettacolo, con Elisa; Sofia Alaimo, studente del Liceo Classico “Giovanni Falcone” Convitto Nazionale Palermo, con Le cinque dell’acqua; Marta Maria Barone, studente Liceo Classico “Giovanni Falcone” Convitto Nazionale Palermo con Non sono le cinque; Giuseppe Vallone, studente del Liceo Classico “Giovanni Falcone” Convitto Nazionale Palermo, con Dopo le cinque il resto.