DOVE LE COSE ACCADONO. Storie di razzismo istituzionale e lotte di comunità nella Sicilia di inizio millennio | Alessandra Sciurba

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Descrizione

DOVE LE COSE ACCADONO. Storie di razzismo istituzionale e lotte di comunità nella Sicilia di inizio millennio | Alessandra Sciurba

  • Navarra Editore
  • Collana: Narrativa
  • Categoria: Memoir
  • Pagine: 220
  • ISBN: 9791281655232
  • Formato: 14x21, brossura
  • Uscita: dicembre 2024

Storie di razzismo istituzionale e lotte di comunità nella Sicilia di inizio millennio
Attraverso il racconto dell'esperienza del Laboratorio Zeta a Palermo e della Rete antirazzista siciliana, Alessandra Sciurba - docente di filosofia del diritto, attivista e già presidente di Mediterranea Saving Humans - ci guida nella conoscenza della Storia delle migrazioni verso l’Italia, il cui racconto è da tempo deviata da una visione allarmistica ed emergenziale del fenomeno. Una memoria, straordinariamente attuale, per chi ancora crede sia necessario sentire sulla propria pelle le ingiustizie del mondo, indignarsi e agire per cambiarle.
Dal 2003 al 2005 la Sicilia è stata il luogo di sperimentazione delle politiche migratorie mediterranee. Detenzioni arbitrarie, espulsioni di massa, e il primo episodio di criminalizzazione del soccorso in mare con l'arresto di un equipaggio e il sequestro di una nave della società civile. Questa storia, restituita come un romanzo ma i cui protagonisti sono reali, racconta di uno spazio politico che oggi non esiste più, e di un tempo in cui, nonostante la repressione avvenuta durante il G8 di Genova nel 2001, un altro mondo sembrava ancora possibile.
Dal Laboratorio Zeta, un piccolo centro sociale occupato a Palermo che diventa casa per 53 rifugiati sudanesi, passando per il molo di Porto Empedocle di fronte al quale la Cap Anamur viene lasciata al largo per settimane, fino all'isola di Lampedusa nell'anno delle prime deportazioni verso la Libia sui cargo militari, prende forma la Rete antirazzista siciliana che nel 2005 riuscirà a far convergere a Licata, in Sicilia, centinaia di persone pronte a frapporre pacificamente i loro corpi tra la violenza istituzionale e le sue vittime innocenti. Niente, dopo quegli anni, sarebbe più stato come prima..

L’AUTRICE

Alessandra Sciurba è Professoressa associata di filosofia del diritto presso l'Università di Palermo, dove coordina la clinica legale Migrazioni e diritti in collaborazione con l'associazione Cledu. Si occupa da anni di migrazioni e diritti umani, con particolare attenzione alla prospettiva di genere e intersezionale.
Degli stessi temi si è occupata anche da attivista, in Sicilia e lungo molte altre frontiere d'Europa come nei luoghi di maggiore sfruttamento lavorativo, e partecipando a operazioni di ricerca e soccorso in mare con Mediterranea
Saving Humans, di cui è stata presidente e portavoce.
Ha scritto numerosi saggi e articoli scientifici, e i libri Le parole dell'asilo: un diritto di confine (Giappichelli, 2021); Salvarsi insieme. Storia di una barca a vela sulla rotta dell'umanità (Ponte alle grazie 2020); La cura servile, la cura che serve (Pacini Editore, 2015); Campi di forza. Percorsi confinati dei migranti in Europa (Ombre Corte, 2009).

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