PraticaMente Jazz | Aldo Bertolino

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Prezzo:
€16

Descrizione

  • Praticamente Jazz | Aldo Bertolino
  • Publinews Editore
  • Categoria Metodi Musicali
  • Collana: PraticaMente
  • Pagina: 104
  • ISBN: 9791280866127
  • Anno: 2024

 

Questo volume rappresenta una guida utile per chi intende acquisire una buona conoscenza delle basi pratiche della teoria delle scale e della costruzione degli accordi per una migliore tecnica di improvvisazione. 
“Ho messo a disposizione le mie conoscenze e le mie esperienze accumulate negli anni nei conservatori di musica, nei tanti seminari e nei corsi di jazz da me seguiti”. 
Questo manuale è rivolto ad insegnanti, allievi, musicisti che si vogliono avvicinare alla musica jazz con una didattica organizzata paragonabile a quella delle grandi scuole americane. 
Gli argomenti delle lezioni ei relativi esercizi consigliati in questo testo saranno utili per padroneggiare il corretto uso dell'armonia indispensabile anche per colmare alcune lacune pregresse. 
La musica jazz non è una musica semplice, è una musica nata dai popoli appartenenti a culture differenti. 
Il jazz si basa sull'improvvisazione e in quanto racconto, deve essere studiata per improvvisarla.
Il mio Maestro Marco Tamburini diceva sempre: “ Bisogna studiare bene l'armonia per poi dimenticarla quando si va a suonare ”. Voleva senza dubbio dire che mentre si improvvisa non vi è il tempo materiale per decidere quale scala utilizzare in quel preciso accordo, in quel determinato momento. Bisogna assimilare quanta più armonia possibile per riuscire ad improvvisare correttamente.

L'autore:

ALDO BERTOLINO  Consegue la laurea in musica jazz presso il Conservatorio di Musica Statale “Francesco Venezze” di Rovigo sotto la guida del M° Marco Tamburini. Conosce il jazz frequentando diversi seminari e laboratori di musica tra cui la masterclass “Interplay” con Marco Tamburini, Christian Escoudè e Darry Hall; le Masterlclass con Danilo Rea, Paolo Fresu, Tomaso Lama, Danilo Minotti, Rita Marcotulli, Amir Gwirtzman, Stefano Battista, Keith Tippett, Paolino dalla Porta, John Taylor e Dado Moroni. Nel 2001 frequenta i seminari di Siena Jazz.
Molti sono i lavori discografici tra cui di recente il disco Break – in Jazz preceduto dal disco Ologramma. Ha all'attivo parecchi dischi con autori diversi in qualità di turnista.
Ha suonato con Marco Tamburini, Billy Hart, Cameron Brown, Marcello Tonolo, Marc Abrams, Stefano Onorati, Stefano Paolini, John Taylor, Tomaso Lama, Danilo Minotti, Paolino Dalla Porta, Amir Gwirtzman. Ha svolto attività concertistica collaborando con La Sicily Big Band di Palermo, diretta da Claudio Lo Cascio nei concerti al Teatro Politeama di Palermo per il tributo a Glenn Miller, con l'Orchestra jazz del Conservatorio di Trapani, con l'Orchestra Jazz del Mediterraneo, con la Future Jazz Orchestra di Verona, con l'Orchestra del Conservatorio di Ferrara per il concerto "il bacio della donna ragno, con l'Orchestra jazz del Conservatorio di Vicenza nella suite per jazz orchestra ispirata ai quadri di una esposizione, con l' Orchestra dei seminari di Siena Jazz diretta da Giancarlo Gazzani. Ha collaborato con la Venezze Big Band del Conservatorio di Rovigo nei concerti di Claudio Fasoli, Stefano Bollani, Francesco Cafiso e altri. 
Ha suonato per Papa Giovanni Paolo II presso l'Aula Nervi in ​​Vaticano . Ha suonato per Papa Benedetto XVI in occasione del Congresso Eucaristico di Ancona Nel 2017 entra a far parte del quintetto del cantautore Nico Gulino, aggiudicandosi il Premio Musicultura 2017. L'attività musicale lo vede anche impegnato sul fronte della musica moderna con la fusione. di diversi generi musicali (jazz, pop, fusion). Tali esperienze sono state poi sintetizzate in uno stile e un linguaggio jazzistico del tutto personalizzato. ”A mio parere essere personali significa riuscire a essere parte di ciò che si sta suonando!” Ama suonare gli storici standard del jazz: gli evergreen e le ballad, affrontando le melodie in maniera astratta, senza stretti vincoli rappresentati dal tema originale, in modo lirico e romantico arricchito da un uso articolato ed espressivo del timbro strumentale.”
Docente di jazz presso le varie scuole di musica; svolge seminari di jazz sull'armonia e sull'improvvisazione.
“La conoscenza dell'armonia nel jazz è indispensabile per suonare in maniera corretta.” 

 

 

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