OFELIA IN THE DOG DAYS I disturbi alimentari da Shakespeare alla vita reale | Emanuele Tirelli

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Descrizione

  • OFELIA IN THE DOG DAYS I disturbi alimentari da Shakespeare alla vita reale | Emanuele Tirelli - Prefazione di Stefano Tavilla
  • Navarra Editore
  • Categoria: Teatro
  • Collana: Deissi
  • Anno: 2017
  • Pagine: 88
  • ISBN: 978-88-98865-66-6
  • Formato: 10x19

Emanuele Tirelli, vincitore del Premio Angelini per l’Infanzia con l’articolo “La nuova droga si chiama anoressia”, torna sul tema con un progetto editoriale e teatrale che punta i riflettori sui Disturbi del comportamento alimentare. Un argomento delicato e attualissimo, che riguarda più di 3 milioni e mezzo di italiani.

Anoressia, bulimia e binge eating disorder (il disturbo da alimentazione incontrollata che porta all’obesità) sono la seconda causa di morte delle adolescenti dopo gli incidenti stradali, ma colpiscono anche molti bambini (20% dei pazienti). Da sempre considerati come disturbi del femminile, i Disturbi del comportamento alimentare (dca) riguardano anche i maschi (10% dei casi), e si manifestano anche in età adulta.
Ofelia in the dog days non è soltanto un libro ma una campagna di sensibilizzazione che prende forma in un progetto teatrale, prodotto da Caracò e rivolto a un ampio pubblico di giovani e meno giovani. Ideatore del progetto è il giornalista Emanuele Tirelli, collaboratore de L’Espresso, Donna Moderna e Il Mattino, e già autore di numerose inchieste e articoli sui dca.
La protagonista della drammaturgia è un’Ofelia, più adulta rispetto all’adolescente shakespeariana, che soffre di bulimia e anoressia. La scena si divide tra la casa in cui Ofelia vive da sola (e dove il fidanzato Amleto va a trovarla) e lo studio dello psicoterapeuta che segue la ragazza, e si chiude con l’apertura positiva di un nuovo percorso, riconsegnando una vita alla protagonista. Il finale pensato da Shakespeare viene ribaltato e, passando per il testo di Laforgue, si avvicina alla rinascita immaginata da Müller nel suo “Die Hamletmaschine”.
Al copione si aggiungono una serie di interviste a ex pazienti di dca e familiari di vittime, e contributi di esperti del settore tra cui Stefano Tavilla, presidente dell'associazione Mi Nutro di Vita che promuove la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, che ha firmato la prefazione; Laura Dalla Ragione, consulente del Ministero della Salute per i dca, direttore della Rete Disturbi del Comportamento Alimentare dell’Usl Umbria 1 e di Palazzo Francisci; Maria Grazia Giannini, presidente di Consult@noi, associazione di secondo livello che raggruppa associazioni di familiari ed ex pazienti.

 

L’autore: Emanuele Tirelli nasce a Napoli nel 1979, è scrittore e giornalista. Per il teatro firma le drammaturgie degli spettacoli L’Incoronata (2011), Da questa parte (ovvero quello che manca) (2012) e Questione di attimo (2013). Il suo monologo Giuda fa parte del progetto LUI - Il figlio (2014) di ntS’ Nuovo Teatro Sanità. Debutta nella narrativa con il racconto La tempesta perfetta inserito nella raccolta Vicolo della Ratta, Civico 14 (Mutamenti Editore, 2012). Pedro Felipe (Caracò Editore, 2014) è il suo primo romanzo, trasformato in drammaturgia dello spettacolo omonimo prodotto da ntS’. Dal 2016 è direttore della collana Teatri di Carta di Caracò, per la quale ha firmato La misura dell’errore. vita e teatro di Antonio Latella. Collabora come giornalista con l’Espresso, Donna Moderna e Il Mattino. Nel 2016 vince il Premio Angelini per l’Infanzia (sezione “Periodici”) con “La nuova droga si chiama anoressia”, un articolo sui disturbi del comportamento alimentare pubblicato sul settimanale l’Espresso.

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